Grazie ai fondi del PNRR, durante l’anno scolastico 2024-25 sarà inaugurato presso palazzo Betta-Grillo il primo Orto Slow Food in Trentino Alto Adige. Aderiranno al progetto cinque classi della scuola secondaria di primo grado “Federico Halbherr”. I ragazzi, guidati da esperti di Slow Food, scopriranno i prodotti del territorio e affronteranno lezioni di orticoltura, educazione ambientale ed educazione alimentare. Scopriranno così l’importanza di alcuni concetti fondamentali per Slow Food come la filiera corta, la stagionalità dei prodotti e la sostenibilità della produzione agricola.
È fondamentale sensibilizzare i giovani riguardo a queste tematiche. Non possono esserci transizione ecologica, rinascimento green, ripartenza senza ripensare il modello di produzione e distribuzione del cibo. Questo tema del cibo, per noi così cruciale, investe in maniera trasversale l’ambiente, l’agricoltura, le attività artigianali e industriali di trasformazione, la salute, la cultura e l’educazione, la ricerca, il commercio e il turismo, la cooperazione… ed ha a che fare direttamente con la crisi climatica, con la crisi alimentare e molto spesso con i processi migratori.
La conservazione della biodiversità, la coltivazione di varietà locali e l’allevamento di razze appartenenti al territorio sono gli unici elementi in grado di garantire un concreto rispetto delle risorse
naturali, soprattutto di quelle non rinnovabili. Tale filosofia si pone in netto contrasto con i sistemi monocolturali, industrializzati, in cui il massiccio uso di fertilizzanti, acqua, pesticidi crea un vero e proprio deserto ambientale e culturale di cui fanno le spese in primis tutti gli agricoltori di piccola scala.
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slowfood.it/educazione/ortiascuola/come-diventare-orto-in-condotta/
